prestazioni
Debertolis
Fin dal momento della sua nascita, la Bodybike è stata sottoposta a test e verifiche tese a ricercare i possibili vantaggi e migliori prestazioni. La prima opinione è stata quella di aver ottenuto un potente strumento per l'allenamento. Il fatto di mettere in movimento quasi tutto il corpo contemporaneamente, richiede un esercizio superiore a carico dei polmoni e del cuore che devono ossigenare molti muscoli contemporaneamente.
  Il fatto di usare sia i muscoli delle gambe sia delle braccia per generare la forza motrice, porta un notevole vantaggio: non sono più le sole gambe a dover sopportare lo sforzo. Esse sono alleggerite dallo sforzo fino al 30%, allungando la loro resistenza nel tempo. Con un minimo di esperienza pratica l'atleta è capace di dosare gli sforzi e distribuire la fatica ora ai muscoli superiori, ora ai muscoli inferiori, riducendo la fatica delle gambe a pari velocità. Altro vantaggio è riscontrato nel caso di necessità ad eseguire uno scatto momentaneo o di un superamento di un breve tratto in pendenza, senza perdere velocità e senza ridurre il rapporto del cambio. 
  Nella bicicletta tradizionale, al momento dello scatto in piedi, il ciclista si aiuta anche con i muscoli delle braccia. In questo modo egli aumenta la forza di propulsione che però deve essere sopportata unicamente dai muscoli delle gambe che, attraverso i pedali, la scaricano alla ruota posteriore e quindi al terreno. Nella Bodybike la cosa è molto diversa: tutta la forza supplementare esercitata con le braccia è scaricata direttamente alla ruota anteriore e quindi al terreno, senza gravare sui muscoli delle gambe: ecco spiegato il vero vantaggio. Ad esempio se nel primo caso, pedalando normalmente, la forza sviluppata è 100 e in piedi è 130 a carico delle sole gambe, nel secondo caso il 100 rimane a carico delle gambe anche quando avremo l'incremento di 30 a carico delle braccia. Ecco che s'incrementa la velocità senza che nessun ulteriore sforzo interessi i muscoli delle gambe.
  Nella marcia a pari velocità di una bicicletta tradizionale con uno sforzo muscolare pari a 100, lo stesso sforzo può essere ripartito ad esempio in 80 alle gambe e 20 alle braccia. Con lo stesso consumo di energia i singoli muscoli sono meno sollecitati ed aumentano la durata nel tempo.